calice e patena

Calice e patena
Calice e patena
oreficeria francese
XIV secolo
argento dorato, smalti, perle e gemme
tesoro della cattedrale

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Di produzione francese è l’elegante calice dall’ampia coppa con il piede ottagonale recante sugli spigoli gemme sfaccettate. Nella parte anteriore è inserita una minuscola edicola smaltata con Cristo sulla croce recante sulle testate piccole perle. Dal nodo, al centro, sporgono 8 prismi e su ciascuno emerge dal fondo smaltato una lettera gotica a formare la scritta YHESUS M…
Sopra e sotto il nodo figurano 8 corone gigliate e 6 finestrelle archiacute di tipo gotico dagli specchi smaltati in blu.
La patena di forma circolare presenta una concavità centrale polilobata e sul bordo una croce patente equilatera.

Nel corso di recentissimi lavori di restauro all'interno del Chiostro del Paradiso (XIII sec.), promossi dal Museo Diocesano di Amalfi e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino nella persona del Funzionario, responsabile di zona, dott.ssa Lina Sabino, per effettuare il necessario rifacimento della pavimentazione, sono state rinvenute le originarie tracce delle sepolture medievali.
L’esame diretto dei rinvenimenti motivava l’indifferibile esigenza di effettuare indagini archeologiche con lo scopo di documentare e tutelare quanto emerso con l’elaborazione di un progetto di scavo e di valorizzazione. Per lo scopo la Soprintendenza ha coinvolto il DiSPAC dell’Università di Salerno che, con la supervisione del funzionario archeologo della Soprintendenza, dott.ssa Silvia Pacifico, curerà la direzione scientifica dello scavo, affidata alla prof.ssa Chiara Lambert, a partire dal 18 novembre c. a.
Il finanziamento necessario alla realizzazione dell'opera è stato assunto dalla Ferrarelle SpA, la famosa azienda di acque minerali campana che ha manifestato ancora una volta una non comune sensibilità nel sostenere il patrimonio culturale del territorio.