Calice
Calice
argentiere napoletano
1636
argento in parte dorato
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Calice di eccezionale lavorazione a rilievo ed unico del genere sul territorio costiero. Sul piede, tra i ramages spiccano tre cherubini, presenti ancora sul nodo e sulla sottocoppa, che si alternano a scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Nella sottocoppa in sequenza sono raffigurate: la veglia nell’orto degli ulivi, la Crocifissione e la Resurrezione di Gesù. Nel nodo si susseguono: l’Annunciazione, la Nascita di Gesù, la Circoncisione; mentre sul collo del piede sono presenti scene del Vecchio Testamento: l’adorazione del serpente di bronzo, il Sacrificio di Isacco, Mosè fa scaturire l’acqua dalla fonte. Sotto la base è presente una ricca decorazione che contorna lo stemma arcivescovile di mons. Matteo Granito (1635-1638) e la seguente scritta dedicatoria: M. ARCHIEPISCOPUS ECCLES. SUAE AD DIVINA PRO SE PECCATORE SACRIFICIA 1636.
